Questa macchina per la produzione additiva dei metalli ha un campo di lavoro di 280x280x365mm
Il processo di fusione laser selettiva permette, partendo dalle polveri di superleghe e non, la realizzazione di parti finite e/o semilavorati non altrimenti realizzabili con gli attuali processi di pressofusione o per mezzo di asportazione materiale.
In particolare sfruttando il concetto di ottimizzazione topologica, è possibile realizzare parti che hanno un elevato rapporto resistenza meccanica/leggerezza.
I risultati di questo processo trovano grande impiego ad esempio nelle filiere dell’automotive, motorsport, medicale, packaging ed energia.
La macchina è multilaser (doppo laser da 700W) e può processare diversi tipi di materiali quali alluminio (AlSi10Mg), titanio grado 5 e 23 (Ti6Al4V), AISI316L (1.4404), aisi630 (17-4PH), leghe base nichel quali inconel 625 e 718, etc.
Questa macchina per la produzione additiva dei polimeri ha un campo di lavoro di 355x254x355mm.
Essa in aggiunta consente anche l’utilizzo di compositi come l’ABSCF10 e il Nylon-CF10 entrambi rinforzati con fibre di carbonio per performance superiori.
Tutto questo permette in alcuni casi la sostituzione di componenti metallici classici con parti composite ad alta resistenza e rigidità direttamente stampate in 3D.
Materiali di costruzione: ABS, ASA, PC-ABS,Elastomero TPU, ABS-CF10, DIRAN, ABS-ESD7, Nylon-CF10